“BLACK ROSE”

Di Mari, Mirabella, Bertini 2A

Era una gioia appiccare il fuoco. Era una gioia speciale vedere le cose divorate, annerite, diverse…..

Vorrei iniziare a raccontare la mia storia vantandomi di un’infanzia pressochè perfetta e meravigliosa; un po’ come tutte le altre storielle di questo mondo, però…. io non lo faccio e so già che vi starete chiedendo il perché….. beh…. Perché ho avuto tutto tranne che un’infanzia perfetta è meravigliosa…..

15 Agosto 1922, Lipscomb, Texas  USA

E’  il mio quinto compleanno: mio padre non c’è, sarà sicuramente ad ubriacarsi con gli amici; mia madre è morta 8 giorni fa è tanto per girare il coltello nella piaga, sono solo a casa e devo mantenere il ranch di mio padre.

A Lipscomb l’economia si basa principalmente su agricoltura ed allevamento; puoi cercare ovunque nella cittadina ma non vi è una sola briciola di asfalto, è tutta campagna.

Ho provato a cambiare discorso parlando dell’economia di una cittadella di merda piena di vecchi ubriaconi, ma la cruda realtà è che mi manca da morire mia madre, lei era unica, mi trattava come se fosse un Dio, finchè un fottutissimo Crotalo uccise mia madre; ero di turno in moto al pascolo del bestiame ( a Lipscomb costa di più un cavallo che una moto e i mandriani ed agricoltori per seminare usano gli aerei di piccola taglia, mentre i mandriani le moto o le sidecar), mi ricordo che avevamo un Harley Davidson, io non ero ancora abbastanza grande e non arrivavo ai pedali, quando non c’era mio padre (quindi sempre), mi portava mia madre, andavamo spesso su una collina ad osservare il tramonto….

a mio padre non gli importò quasi nulla della morte di sua moglie.

IL 15 Agosto, fu una giornata orribile dove piansi tutto il giorno perché avevo pietà e delusione dentro di me: pietà perché non riuscivo a guardare in faccia mio padre ubriaco e delusione perché se quel giorno non avessi insistito ad andare in moto per osservare il tramonto, probabilmente mia madre sarebbe ancora qui con me.

Lipscomb, Ottobre 1927

Ho compiuto 10 anni, riesco ad andare da solo in moto, nuove responsabilità….. mah vi è un piccolissimo dettaglio….. essendo cresciuto con un padre alcolista… diciamo che il mio carattere mi ha portato a tal punto che a scuola mi chiamavano: “ Duke l’attacca brighe; vi starete chiedendo il perché…. Ohhhh ma il motivo è facile….. ero uno stronzo fuori di testa, praticamente paragonabile ad uno schizzofrenico, sempre pronto a: rubare, maltrattare, offendere e picchiare chiunque e qualunque cosa.

Anche se era una baracca in mezzo alla sabbia, quella sottospecie di scuola fece un qualcosa di buono per me….. mi fece incontrare il mio unico e fedele amico, Aaron Smith; lui era un ragazzo per bene, educato, ricco di famiglia, ben vestito ma soprattutto, fedele quanto ad un cane; con lui legai moltissimo perché non solo era l’ unico di cui mi fidi ma soprattutto il suo carattere contrastante con il mio, mi teneva a bada.

Mi ricordo che io lo chiamavo “Bibbia” perché non solo andava in chiesa ogni weekend, ma, sapeva a memoria ogni singola lettera di tutti i testamenti; io non sono credente ma un giorno m’impose di andare in chiesa con lui, non lo ringrazierò mai abbastanza per averlo fatto…… perché quel giorno incontrai il mio amore più grande…mmmhhh Maddison….. era bellissima, con lunghi boccoli dorati, viso perfetto è delicato, due occhi assurdi, perché dalla nascita ebbe questa caratteristica meravigliosa, infatti naque con un’occhio verde chiaro e l’altro azzurro ghiaccio…… ti ci potevi perdere dentro quanto ti guardava….

Lipscomb, Luglio 1934

…..L’imputato Oliver Black è condannato a 45 anni di reclusione per omicidio doloso ai danni della signorina Maddison Ford e il signor Samuel Fredrick Stone…….

Questo è quello che accaddè due anni fa…. ormai ero fidanzato con Maddy già da un’anno….. ma la sera del Luglio del 1932, trovai nel mio letto mentre tornavo a casa con la moto dopo aver fatto pascolare i bovini, la mia fidanzata con un mio ex compagno di classe…. Samuel figlio di puttana Stone…. quando li vidi, inizialmente ero scioccato, ma subito dopo…. Impugnai la Revolver Magnum di mio padre…. e svuotai l’intero tamburo addosso ad entrambi….. si ho piantato una palla in testa a Samuel…. ma….. per l’odio ho preso anche Maddy…..li seppelii vicino alla tomba di mia madre dietro casa e misi sulla tomba del mio amore più grande, una rosa del deserto…. Era bellissima perché era interamente nera…..  sulla lapide gli scrissi :”Mi dispiace amore mio, non volevo ed è ora che io sconti la mia pena con sofferenza e dolore”; chiamai la polizia e mi feci arrestare…. se prima ero l’Oliver Black depresso, ora lo sono ancor di più….

In carcere mi riempii di tatuaggi, era fantastico perché avevo due culture totalmente diverse segnate sulla mia pelle, perché avevo due tatuatori in cella con me…. Uno era un maori, Neo zelandese, mentre, l’altro era giapponese…… infatti a sinistra avevo un tribale maori che partiva dal polso e finiva sul pettorale sinistro, mentre sul destro avevo un tatuaggio spirituale che comprendeva la schiena ,il braccio, petto e metà addome, era bellissimo perché vi erano tutti dei draghi, carpe, fiori, fiumi e samurai sul lato destro, mentre sul sinistro vi erano tutte delle forme geometriche molto eleganti…… ma il significato di entrambi era lo stesso….infatti, significavano : “ ti amo Maddison”.

Il 18 Luglio però accadde veramente ciò che mi fa raccontare la mia storia, infatti quel giorno venne a trovarmi Bibbia (un po’ come tutte le settimane per 2 anni) dicendomi che vi era un modo per uscire di prigione….. Infatti, un modo c’era, anzi, due; le scelte erano le seguenti: uno- volontariato presso l’ospedale più vicino come spazzino.

Due- arruolarsi nell’esercito insieme a Bibbia.

Bhe ragazzi miei, potete solo immaginare che cosa ho scelto, basandomi sul mio carattere…. Si esattamente scelsi… l’ospedale…. No okey sono veramente poco credibile…. pensai a cose come marina, aviazione o fanteria, ma nulla di ciò, fui mandato insieme a Bibbia nel battaglione corazzato; nel mentre in giro, girava la voce che in Europa gli animi erano tesi e ci si preparava per un’imminente guerra.

Fort Hood 1935

Io e Bibbia fummo inviati nella 2nd Armored Division del generale Palton, facevamo parte del “ Hell on Wheels” inferno su ruote.

Fu proprio qui che conobbi il mio straordinario equipaggio che ha combattuto valorosamente al mio fianco.

Essi sono:

Il pilota: Juan Carlos Hernandez, chiamato “Gordo”, un messicano nato nelle favels che però abitava ad Orlando; ricevette un sacco di denuncie per aggressione e rapine a mano armata, scontò quattro anni in gatta buia, ma esattamente come me, ha deciso di arruolarsi; è un abile meccanico e ottimo pilota, ma davvero non ti aspettare di avere la sua approvazione, perché qualsiasi cosa dirai, lui la contesterà, è una testa calda ma dopo tutto è affidabile.

Mitragliere: Adam McGriff, chiamato “Red”, uno scozzese con capelli rosso fuoco, molto legato con Gordo, e come lui è sempre pronto ad attaccar briga ma se sei suo amico, hai garantita la protezione da parte sua.

Ricaricatore: Billy Newton, Chiamato “Boid”, viene da San Francisco, è molto calmo, approva qualsiasi cosa ed è sempre pronto a fermare le liti all’interno del carro.

Cannoniere: Bibbia, suppongo che ve ne ho già parlato, ma ho dimenticato un piccolo dettaglio, che sarebbe del perché è diventato il mio migliore amico; bhe lo è diventato perché si lui era buono, per bene, ricco…. Ma appunto per tutto ciò egli ogni giorno veniva preso in giro, molestato, picchiato ergo bullizzato, un giorno mi stancai di vederlo così e mi misi in mezzo, rompendo il setto nasale e la mandibola di Samuel Stone, si…… esso era un bullo. Da quel giorno Bibbia diventò il mio più caro amico.

Un pomeriggio, dopo aver finito l’addestramento, eravamo tutti dentro il carro ed ognuno di noi stava raccontando la propria storia….quando fu il mio turno a raccontare, i ragazzi mi diedero udienza ma soprattutto conforto…. mi elessero come capo del carro e mi fecero scegliere il nome per esso, ho sentito talmente tano vicino a me quel carro, da farmi sentire veramente a casa e in una famiglia vera e propria, mi trovai talmente bene che decisi di chiamare il carro “Black Rose” in nome della rosa che ho messo sulla tomba di Maddy….. Gordo aveva della vernice bianca, colse l’occasione per uscire e recarsi sulla  canna esterna e scrivere il nome da me dato…… eravamo tutti felici ma anche tutti ignari della notizia che dovrà arrivare pochi anni dopo.

Portsmouth 1944

Avevamo appena concluso una vittoriosa campagna in Sicilia, il generale Palton tramite interfono comandò al nostro plotone di dirigerci in Cornovaglia per l’operazione di rinforzo “Overlord”, il suo nome in codice era “Neptune”, il nostro compito era quello di aiutare gli inglesi a polverizzare un manipolo ristretto di mangia patate in Cornovaglia; anch’essa un successo.

Ci fermammo li per trascorrere la notte; io e la mia squadra eravamo in un PUB, eravamo soddisfatti da il nostro lavoro, stavamo mangiando, fumando, bevendo, scherzando….. quando questo “gentleman” si avvicina al nostro tavolo…. Gordo e Red erano già sulla difensiva, ma quando questo damerino si sedette al nostro tavolo e ci offrì una birra a testa capimmo che era innocuo, anzi era molto simpatico.

Gentleman- “Sei tu Duke?”

Oliver Black-“ chi vuole saperlo?”

Gentleman-“ sono onorato di stringere la mano al capitano del Black Rose….. sapete, il vostro carro è ormai famoso, avete ridotto in cenere tanti battaglioni e siete sulla bocca di tutti”.

Fummo tutti sorpresi da quanto il Black Rose ebbe successo…… da quello che disse, ho sentito il dovere di dirgli:

“Se l’M4 Sherman Black Rose ha avuto così tanti successi sul campo di battaglia, non è solo per merito mio, ma dell’intera squadra, ho un gruppo meraviglioso ed unito, una vera è propria famiglia” e da li mi lasciai un po’ andare, a tal punto che ho raccontato all’ inglesino la nostra storia; gli piacque cosi tanto che ci offrì altri giri…..il problema….. il giorno dopo ci risvegliammo tutti in un bordello della zona… e nessuno riuscì a capire in che modo siamo finiti li.

Utah-Beach, Normandia, penisola del Cotentin, 6 giugno 1944.

Sbarcammo con la seconda ondata, facemmo un ottimo lavoro mantenendo la posizione e mettendo in sicurezza la spiaggia ,ma……. Ma il paesaggio e il clima era raccapricciante e spaventoso….. i corpi senza anima e massacrati sul bagnoschiuma, l’oceano tinto di rosso dal sangue dei caduti, i gabbiani che se ne approfittavano a riempirsi la pancia con la carne dei miei compatrioti…… era orrendo vedere o così tanta brava gente strappati dalle famiglie, o così tante compagne ignare del sacrifico eroico che hanno compiuto i loro amati…… a volte mi chiedevo se questa guerra era veramente giusta….. ma quello che vidi un mese dopo a Drancy mi fece veramente cambiare idea; infatti circa un mese dopo ci recammo al campo d’internamento di Drancy per liberarlo, e così fu, ma fu anche uno spettacolo orrendo…….. bambini di ogni età e sesso morti, accumulati in pile umane, i pochi sopravvissuti erano ridotti all’osso; l’odore della morte era mostruoso e levitava in aria.

Un ragazzo ebreo raccontò alla mia squadra la sua storia, e posso soltanto affermare che ha passato merda….. dal suo discorso ho tratto un unico obbiettivo…… porre fine alle pazzie dei crucchi.

Ragazzi miei…. è ora che comincia la vera storia……

Noi e gli alleati cominciammo a farci strada in territorio tedesco……

Ragazzi ricordatevi una cosa, è quello che voglio insegnarvi parlando della mia storia…… Gli ideali sono pacifici, la storia è violenta!

Saint-Quentin, 16 agosto 1944

Subimmo un’imboscata a Saint-Quentin, alle porte della Germania…si vincemmo lo scontro ma dai ventotto carri armati del plotone, solo Black Rose se la cavò….. dopo lo scontro io ero fuori dal carro per controllare, mentre gli altri lavoravano per riparare i guasti elettrici subiti durante lo scontro. Ero li con il mio cappotto e divisa piene zeppe di fango, la morchia nera, mi scurì tutto il viso; stavo per accendermi la mia sigaretta per rilassarmi un po’ quando dal nulla udii dei rumori consecutivi che rimbombava nelle pareti d’alluminio dei carri distrutti…. era un fottuto cavallo con una fottuta vedetta del battaglione SS, mi nascosi sul lato sinistro di Black Rose con la mia celata pronta; aspettai con pazienza, e come si avvicinò lo disarcionai, lo uccisi con così tanta cattiveria che non gli permisi di pronunciare mezza lettera……tornai dentro al carro:

Red-“ l’hai ucciso quel bastardo?”

Duke-“Si, lo disarcionato”

Gordo-“è colpa tua!”

Duke-“non hai ancora finito”

Gordo-“è colpa tua se ci troviamo in questa situazione di merda”

In quel momento ho perso così tanto le staffe che gli diedi un calcio con una forza inaudita…. Sfruttai quel momento come valvola di sfogo.

Gordo-“AHHH! Perché mi prendi a calci?”

Duke-“ perché sei un animale, un cane e obbedisci solo alla legge del pugno e dello stivale”

Gordo-“ fanculo! Non sono un cane”

Boid-“ dai ragazzi basta con le puttanate e concentratevi, abbiamo molto altro su cui pensare”

Duke-“perdonatemi….. sono solo triste”

Bibbia-“non è colpa tua se sono morti”

Duke-“ si ma nemmeno li ho salvati”

Ad un tratto sentii dei fischi provenire dall’alto….  Quella sottospecie di puttanella della vedetta prima di arrivare alla nostra posizione ha ordinato un bombardamento per eliminare qualsiasi cose per sicurezza

Duke-“ ragazzi sta per piovere”

E la prima bomba esplose toccando il suolo, l’impatto fu forte ma nulla di eclatante

Duke-“ Gordo, quando vuoi tesoro, mettimi in moto casa”

Gordo-“ sono il tuo tesoro adesso?……. Ok fatto!”

Duke-“ Ottimo! Tutti in posizione, Gordo portaci via da qua, Bibbia porta la torretta ad ore dodici, Red controlla con la mitraglietta, se vedi anche una farfalla muoversi falla fuori, Boid, imposta i proiettili della torretta a scoppio ritardato”

Tutti-“ si signore”

E riuscimmo ad andarcene da quell’inferno….. dovevamo attenerci al piano e dovettimo senza sosta proseguire a Sedan, in teoria quella città dovevamo prenderla insieme al mio plotone…… il problema?…. del plotone vi era soltanto Black Rose…… ma andammo in ugual modo.

Giunti sul posto l’area sembrava spenta e priva di persone… quando all’orizzonte un uomo anziano stava camminando, ho ordinato a Bibbia di chiedergli dove fossero i soldati tedeschi in francese, visto che Bibbia sa otto lingue diverse….

Bibbia-“excusez-moi, pourriez-vous me dire la position des soldats nazis?”

Il vecchio ha alzato il bastone ed indicava un palazzo dritto davanti a lui, quando all’improvviso venne colpito alla testa di oneshot e a giudicare dal rumore sembra essere un Gewehr 43, e per come è caduto il colpo è partito esattamente in direzione in cui l’anziano a puntato il bastone; io cominciai a sparare con la calibro cinquanta posta sopra la torretta…

Duke-“Bibbia segui il mio tiro”

Mentre continuavo a sparare esattamente in quel punto

Duke-“ Boid prepara il colpo”

Boid-“ prontooo!”

Bibbia-“Arrivaaa!”

Colpi esattamente il punto stabilito e aprì la breccia nell’ edificio, e come ha indicato il vecchio i soldati o scapparono feriti nelle stanze affianco non colpite dal colpo oppure molti caddero al suolo morti oppure ancora molti furono sbalzati verso l’interno privi di vita….. una volta superato il vicolo ordinai a Gordo di svoltare sulla destra quando partii un colpo fortissimo di cannone anticarro all’interno di una locanda per vestiti…

Duke-“cazzo! Per un pelo”

Red-“ cos’era?”

Duke-“una colpo anticarro, Boid prepara un colpo al fosforo, diamogli fuoco”

Boid-” Prontoo!”

Duke-“Fuoco!”

Bibbia-“arriva!”

Il colpo colpì in pieno la locanda, hahaha i crucchi uscivano con queste macchie bianche sul corpo luminose incandescenti, circa una ventina ne vennero fuori bruciando…. Nel mentre Red sparò e uccidendo un gruppo di soldati con un mitragliatore vicino ad un tombino.

Mentre stavamo distruggendo la città i pochi soldati tedeschi  rimasti si arresero e vennero fuori dall’edificio in fila indiana…. Era impressionante come Hitler fosse senza cuore… perché i soldati erano tutti bambini e bambine….. noi non ci stavamo preoccupando, eravamo focalizzati sui ragazzi, quando dal palazzo uscì uno dell’SS e comincio a sparare alla cieca con un mitragliatore MP40…….. Bibbia era li di fronte mentre soccorreva una bambina…… fu colto di sorpresa……. venne colpito prima due volte all’addome e poi fu colpito al volto……. Come vidi Bibbia a terra mi si sprigiono una cattiveria addosso che in pochi secondi inpugnai la mia 9mm c1 e senza nemmeno mirare colpii lo stronzo dritto in fronte…….. Ero disperato, lanciai il mio fucile per terra e corsi da Bibbia………… nulla da fare.

Fu così che ho perso un’altra persona importante della mia vita….. adesso nella coscienza non ho più solo mia madre e Maddison, ma da ora ho anche la morte del mio più caro amico…. Tramite interfono chiamai un plotone di almeno dieci carri ad aiutarci per la prossima zona da prendere e un mezzo pesante per la raccolta dei caduti; in meno di due ore arrivò si il mezzo pesante ma anziché dieci ne arrivarono quattro di carri armati ….. li conosco tutti, furono con me in Cornovaglia, i carri sono: Binkoscki, Green Gig, Silence Death e Detroit King.

Tutti si scusarono  per il ritardo ma dissero che effettivamente quando partirono erano in dieci, ma su di loro incombe la cattiveria del carro più pericoloso di Germania, Il comandate è Joseph Wollfger, non meno che uno dei più fedeli seguaci di Adolf Hitler; il suo carro è un Tiger tedesco chiamato Kriegswolf…. Ha seminato odio e distruzione quel carro, e anche stavolta ha distrutto un intero plotone.

Stemmo tutti male per la morte di Bibbia, sia da parte di chi non lo conosce e sia da parte di chi lo conosce.

Passammo la notte a Sedan, io non riuscivo a dormire…. Mentre lo portavano via gli ho sfilato la collanina che ora tengo forte tra le mie braccia e cercai di passare le notte il più tranquillo possibile.

Il giorno dopo….

Duke-“sono a corto di cannoniere”

Il comandante Maverick del Binkoscki-“io ho un uomo in più, non è molto esperto con le armi ma sta imparando”.

Duke-“ va bene, mi farà comodo”

Maverick-“ alle 9.30 te lo mando al tuo carro”

Duke-“grazie”

Maverick-“prego”.

E fu così che incontrai alle 9.30 questo ragazzone nero di Nome Jonathan Parker, chiamato JP, per comodità ho messo Red come cannoniere perché è l’unico che oltre a Bibbia sapeva usare la torretta, e al posto di Red ci ho messo JP…. Il problema?…. JP fu un errore dell’esercito perché infatti lui era un dattilografo e gli fu insegnato a battere sessanta parole al minuto e non a sparare.

Anche con un uomo non in grado di uccidere, decidemmo comunque di partire per andare a prendere la postazione a Schengen, precisamente sul ponte che sorpassa il fiume Mosella. Passò il tempo ed arrivammo a Schengen con il tempo record di venti minuti… io stavo guardando il fronte per analizzare la città, al mio fianco vi era un boschettino…. All’improvviso udii un fischio provenire da quel boschetto, era un lanciarazzi che colpi in pieno Green Pig, esso era in fiamme, tutto l’Equipaggio era in fiamme, a tal punto che il comandante in comando fino a quel momento, Jacob Dillon si lanciò fuori dal carro letteralmente in fiamme, in preda al dolore fisico sfilò la pistola dalla fondina e si sparo un colpo in testa….. io schizzai fuori dal carro con la 9mm c1 e sparai ad un manipolo ristretto di tedeschi armati, finii tutto…… arrabbiato tornai da Black Rose e guardai in faccia JP, era pietrificato……

Duke-“ammettili che li avevi visti”

JP-“ si lo ammetto”

Duke-“ Brutto pezzo di merda, perché non hai sparato?”

JP-“ erano solo bambini signore”

Duke-“Hai visto cosa può fare un bambino!? Guardaaa! È colpa tua!”

JP-“mi dispiace signore”

Duke-“ non me ne frega nulla se è solo un bambino con un coltello per la merenda in mano, devi farlo fuori!”

JP-“si signore!”

Rientrai nella mia postazione e tramite interfono assunsi il comando e mi dirisi verso il ponte per concludere il prima possibile la missione….. arrivammo in città e vi era una prima linea difensiva in fanteria; ad un tratto JP spronato dalle mie parole stermino quella prima linea.

Duke-“Ottimo JP”

JP-“Grazie signore, in fondo mi è quasi piaciuto”

Avanzammo verso il ponte quando senti dei colpi provenire sul fianco sinistro del carro, vi era un piccolo numero di soldati crucchi sotto ad una finestrella sotto una casa, probabilmente in una cantina con questa mitragliatrice che colpiva Black Rose, ma noi non potevamo colpirla perché eravamo troppo avanti….

Duke-“Binkoscki, lo vedi quello con la mitragliatrice nella finestrella?”

Maverick-“Adesso gli do una bella sculacciata da parte tua”

All’inizio non avevo capito……cinque secondi dopo si; diciamo che Maverick ha solo colpito all’interno della finestrella con un colpo di cannone….. behhhh….direi che li ha fatti fuori.

Ci avvicinammo al ponte, la strada era abbastanza larga per metterei i quattro carri allineati; dietro al ponte vi era una collinetta con un bosco, proprio li parti una proiettile anticarro….

Duke-“cazzo, cannone anticarro a sinistra, Red porta la torretta a sei gradi ovest, porta il cannone a 15 gradi giù”

Red-“ok!”

Duke-“quando vuoi Boid”

Boid-“Pronto!”

Red-“ Arriva!”

Lo colpimmo in pieno e saltò in aria…

Duke-“molto bene ragazzi”

Ne arrivò un’ altro diretto dalla parte opposta, scheggiando Silence Death.

Silence Death rispose all’interfono: “Stiamo bene, era un petardo”

Duke-“Stronzata, era un anticarro, lo sento dal fischio”

Duke-“qualcuno lo vede”

Tutti-“no!”

Partì un altro colpo…

Duke-“Trovato! Red porta la torretta a diciotto gradi est e il cannone a due gradi su”

Red-“ok”

Boid-“prontoo!”

Red-“Arriva!”

E contemporaneamente spararono anche Binkoscki,Silence Death e Detroi King; tutti e tre i colpi andarono a segno distruggendo il cannone anti carro….

Duke-“molto bene ragazzi, sparate agli alberi , a tutto, radete tutto al suolo”

E da li partirono colpi di calibro cinquanta, cannonate, persino lo stesso JP che qualche ora prima era terrorizzato nel sparare, ora è diventato una macchina assassina.

Nel giro di un’ora prendemmo anche la postazione del ponte….. dopo la battaglia c’erano soldati che bevevano, scherzavano, andavano a puttane…. Io no.. ero li a pensare alle persone più care… tutte e tre in cielo….. quando vidi qualcosa di strano all’interno di un palazzo…. Una donna al secondo piano che ci stava guardando….. chiamai JP e fecimo irruzione dentro casa; all’interno di questa casa vi era questa donna con circa sulla quarantina d’anni, gli puntai l’arma contro….  Visto che JP sapeva cinque lingue gli ho ordinato di chiedere alla donna se era da sola in casa e così fece:

JP-“Bist du Allein zu hause?”

Signora-“ja”

Da Quello che ho capito ha risposto di si, ma guarda caso non mi fido nemmeno un po’, svaligiai l’intera casa fin quando mi abbassai e trovai una ragazza sulla ventina di anni sotto il letto…..

Duke-“JP, digli che non gli vogliamo far del male, chiedigli se mi potrebbero cortesemente preparare una bacinella d’acqua calda, del sapone e schiuma da barba….. ah già che ci sono anche la colazione”

JP-“si signore”

JP-“Entschuldigung, wenn wir so gewaltsam hereingekommenn sind; wir sind nicht hier, um dich zu verletzen, aber wir brauchen dein Hilfe. Konnten sie ein schnelles frhstuck fur uns zubereiten und meinem kommandanten eine schussel mit heibem wasser, seife und rasierschaum bringer?”

Signora-“ja”

Mangiammo molto bene, mentre mi lavai il corpo e rasai la barba JP stava suonando il piano forte, mentre la signorina di nome Emma cantava, loro due si erano innamorati, infatti poco prima diciamo che hanno avuto venti minuti di rapporti intensi…. Mi ricordavano me e Maddy…..mmhhh bei tempi…. Per non disturbarli mentre suonavano e cantavano mi spostai nella cucina dove vi era la signora che vi stava lavando i piatti….. nel momento che tolsi la maglia, la signora era impressionata; ad un tratto la musica e i canti s’interruppero….. mi voltai e vidi lo specchio dove i giovani mi guardavano, e furono sorpresi da tutti quei tatuaggi…… mi arrivò un messaggio dal caporale con le direttive del nostro nuovo attacco…. Mi vestii con la massima fretta, JP diede ad Emma il suo ultimo bacio, promettendogli che gli invierà lettere; ci avvicinammo a Black Rose con tutto l’equipaggio quando All’improvviso su di noi cadde l’inferno…. Un bombardamento breve ma molto violento…. Per fortuna non vi fu nessuna vittima…. Quando mi girai vidi JP in lacrime che correva verso l’edificio in cui siamo stati pochi minuti prima….. ma vi è un problema…. Quell’edificio era ridotto in macerie; JP scavando trovo il corpo senza vita di Emma….. lo presi e lo strinsi forte tra le mie braccia…. Gli sussurrai nell’orecchio:

Duke-“Ti capisco, anche io ho perso il mio amore più grande, fa male lo so ma devi andare avanti”

JP si asciugò le lacrime e tornò alla sua postazione.

Partimmo, la nostra meta è l’incrocio di Burgdorf, il nostro compito? Mantenerlo finché non arriva la fanteria; c’eravamo quasi, mancava qualche chilometro…. Tutto in campagna, il paesaggio era pure bello, da una parte vi era una collinetta con un bosco alla fine di essa, mentre dall’altra direttamente il bosco… eravamo tutti tranquilli quando mi giro per un secondo e vedo Silence Death in fiamme….

Duke-“Fermi, girate il carro ed andate in dietro dando il culo al bosco che abbiamo di fianco a noi”

Tutti-“ok!”

Ma lo spazio era veramente ristretto e fummo costretti a fermarci….. dal fondo della collina dal bosco appare lui…. Quello che non vorresti mai trovare….Kriegswolf…. con il comandante Joseph…… non potevamo scappare…

Duke-“ok ragazzi, basta scappare, avanti tutta”

E procedemmo in contro senso alla marcia del Tiger tedesco, però esse fece partire un colpo che distrusse Detroit King…… rimanemmo in 2, Black Rose e Binkoscki……

Duke-“Maverick, vai verso destra, io vado verso sinistra”

Maverick-“ok”

Nel mentre Kriegswolf puntava Binkoscki…

Duke-“cazzo Red sta puntando Binkoscki, colpiscilo!”

Boid-“prontooo!”

Red-“arriva!”

Il colpo lo colpi ma la carrozzeria studiata del Tiger fece rimbalzare il proiettile……

Duke-“Red devi beccarlo nel culo, li la lamiera è più sottile”

Red-“Ricevuto”

Duke-“ Gordo vai di più altrimenti perdiamo Binkoscki”

Gordo-“Ricevuto”

Kriegswolf però colpi in pieno Binkoscki, con una forza tale da staccargli la torretta e far esplodere il carro….

Duke-“Cazzo! Ok siamo solo noi contro di loro”

Boid-“Prontoo!”

Duke-“OK Red sparagliela nel culo”

Red-“Arriva”

Il colpo non andò a segno…

Duke-“cazzo”

Red-“non è facile porca puttana”

Boid-“prontoo!”

Duke-“Gordo quando te lo dico metti la retro”

Gordo-“Ricevuto”

Duke-“vai Gordo, ora!”

Gordo con violenza mise la retro con tutta la forza possibile…

Duke-“Red quando te lo dico, spara”

Red-“ricevuto”

Nel mentre il tiger sparo un colpo potentissimo addosso dove ruppe l’antenna posteriore dell’impianto elettrico.

Red-“merda! Non va l’Impianto elettrico, passo al manuale!”

Duke-“Red ci sei?”

Red-“si”

Duke-“Fuoco!”

Red-“arriva!”

E lo colpimmo esattamente sul posteriore..

Red-“Boid Boid, dammene un’altra, presto”

Boid-“pronto!”

Duke-“Ancora!”

Red-“Arriva!”

Lo colpimmo per due volte consecutive e il colosso tedesco fu sconfitto dalla leggenda Black Rose; il taiger era in fiamme ma vidi Joseph uscire dalla botola e iniziare a correre, io lo puntai con la mia revolver ma……. Ma JP mi precedette facendolo secco.

Duke-“Bravo JP, questa uccisione serve più a te che a me”

Infatti fu così perché gli serviva tornare in gioco dopo la morte della sua amata.

Arrivammo all’incrocio da soli , noi andavamo spediti, quando si udii uno scoppio molto forte… calpestammo una mina anticarro interrata… si spezzo il cingolo con un danno irreparabile; fummo costretti a fermarci.

Tutti vollero scappare o andare via, io no…. Mi continuavano ad urlare di essere fuori di testa oppure stupido…

Duke-“ragazzi… questa è casa mia…. Io non mollo la mia casa così….. se volete andare, andate, lo capisco…. È giusto ed e meglio così”.

Mi fissarono tutti quanti e mi dissero in coro lasciando da parte orgoglio o codardia….

Tutti-“Se tu combatterai, noi combatteremo insieme a te”

Scoppiai in lacrime per la commozione e diedi gli ultimi ordini…

Nelle vicinanze vi era un ex ospedale SS abbandonato con i cadaveri ancora morti all’interno….. ordinai sia a JP che a Boid di prenderne alcuni e gettarli in terra ed alcuni sul carro; chiesi a Red di fare la vedetta poco lontano da Black Rose, mentre a Gordo di incendiare i cadaveri ed alcune parti del carro, facendo sembrare tutto come una battaglia conclusa male per noi.

Dopo circa una trentina di minuti Red corse da noi con tutte le sue energie in corpo per avvisarci dell’arrivo del battaglione SS di numero circa duecento/ trecento volte superiore al nostro; ci mettemmo in posizione….. come si avvicinarono al carro… scatenammo l’inferno, lanciando granate, sparando con qualsiasi arma, non vi erano più ordini….. l’unico ordine è far fuori ogni singola cosa che si muove al di fuori del carro…… era meraviglioso vedere crucchi esplodere….. ma vi era un problema….. stavamo finendo le munizioni…… ad un tratto lanciarono una successione di granate fumogene….. Gordo aveva una granata a concussione in mano, aveva già sfilato la spoletta…… si alzo, uscendo di trequarti dal carro…..fu colpito all’addome….. la granata cadde all’interno del carro…..

JP-“Granataaaa!”

Gordo vedendola, la prese e se la mise all’addome e si piego su se stesso…. La granata si detonò…… non morì nessuno…. Tranne Gordo……

Nonostante la sua morte e la tristezza nel volto di tutti noi, continuammo a combattere….. dal nulla si sentirono due colpi provenire dallo stesso punto…… due proiettili di un lanciarazzi colpirono Black Rose, uno ammaccò il rivestimento, mentre il secondo colpo trapassò ma non esplose, passò da parte a parte, trapassando anche il corpo di Boid…..

Finii i colpi della 9mm c1 e fui costretto ad uscire per usare la calibro cinquanta…….. dopo svariate cariche chiesi a Red di passarmi altri caricatori, nell’attimo in cui sporse la testa…un proiettile vagante lo colpii…. Senza più nemmeno pensare, pensavo solo a combattere per le cose e persone che amo, per porre fine a tutto ciò….. ma un cecchino mi colpii diretto al cuore……caddi dentro a Black Rose, nella mia postazione con una palla al cuore…. JP mi guardo con le lacrime agli occhi perché capì che lui è l’ultimo….

JP-“vaffanculo io mi arrendo”

Duke-“non farlo, ti faranno molto male, soffrirai… e ti uccideranno come un cane”

JP-“allora cosa faccio?”

Duke-“la vedi la botola d’emergenza? Bene, vai, buttati sotto e fingiti morto”

Nel mentre aprirono la botola e buttarono dentro due granate a concussione…

Duke-“corri figliolo”

JP in tempo riuscì a salvarsi e fece alla lettera il mio comando….. mentre aspettai lo scoppio della bomba dissi:

“Sto arrivando persone a me  care, non vedo l’ora di stringervi fra le mie braccia”

In quel momento chiusi gli occhi e le bombe si detonarono……

Lipscomb, 15 agosto 1946

Era una gioia appiccare il fuoco. Era una gioia speciale vedere le cose divorate, vederle annerite, diverse……

Questo è quello che c’è scritto sulla tomba del comandante Oliver “Duke” Black….

Se voi tutti abbiate soltanto pensato per un secondo che quello che stava raccontando la storia sia Oliver Black, avete tutti sbagliato.

Sono il mitragliere Jonathan “JP” Parker del 2nd plotone carristi del leggendario Black Rose, e questa, è la storia del comandante Oliver Black, raccontata a me da lui stesso per quel poco che abbiamo lavorato assieme; Duke, colui che mantenendo quell’incrocio così valorosamente, ha permesso non solo il passaggio alla fanteria, ma anche la vittoria della guerra con prestazioni di forza e coraggio uniche…… aimè uomini come egli non ne esistono quasi più…… che riposi in pace.

Cognome: Black “Duke”

Nome: Oliver

Nato il: 15 Agosto 1917 Lipscomb , Texas, USA

Via: Willow Street n.4

Stato civile: Reclusione

Professione: Militare U.S Army

Statura: 1.82

Capelli: Neri ,medi, lisci tirati indietro

Occhi: azzurri

Cognome: Smith “Bibbia”

Nome: Aaron

Nato il: 4 gennaio 1918, Lipscomb, Texas ,USA

Via: Willow street n.12

Stato civile: Libero

Professione: militare U.S Army

Statura:1.75

Capelli: Biondi e lunghi

Occhi: Verdi

Cognome: Wollfger

Nome; Joseph

Nato il: 17 ottobre 1914 Augusta, Baviera

Germania Nazista

Via: Auf dem Rain Augusta

Stato civile: Libero

Professione: militare corpo speciale SS

Statura:1.89

Capelli: Biondi molto corti

Occhi: marroni

Realizzato da:

Bertini Daniele

Mari Lorenzo

Mirabella Samuel

Loading

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com